In verità vengo a Bari da quando sono nata, parte della famiglia vive tutt'ora qui quindi per noi questo viaggio è d'obbligo.
Quest' anno però, abbiamo deciso di viverlo un po' più da turisti, alla fine si visitano sempre molto le case dei parenti e poco le meraviglie di questa terra.
E così oggi la mattinata è stata dedicata a Bari vecchia: la parte sicuramente più suggestiva della città. Quand'ero piccola mi veniva completamente bandita ora è davvero il nostro fiore all'occhiello.
Ho scoperto la possibilità di visitarla con tanto di guida a bordo di un risciò.
Giovani ragazzi, cordiali, simpatici e decisamente preparati ci hanno accompagnato attraverso le strette vie rivestite di chianche regalandoci aneddoti, storia e ... ottime degustazioni!
Ecco un personale reportage... ovvio, la protagonista è la mia piccola turista 'inglese'! Emozionatissima sin dal mattino all'idea di prendere il treno non potete immaginare la sua gioia a bordo del risciò... per non parlare dell'apice raggiunto con il cono gelato in mano!
Si parte!
Ecco il mezzo!
La cattedrale e i racconti su San Sabino e San Nicola.
A pochi metri l'una dall'altra s'incontrano immagini sacre adorne di pizzi e fiori; scopriamo che questa tradizione ebbe inizio nei primi anni del '900 quando le donne, lavorando, si trovarono impossibilitate nel frequentare la messa ogni giorni. Si crearono così veri e propri altari agli angoli delle strade o nei sottoportici per poter pregare a qualsiasi ora del giorno.
E per finire abbiamo percorso la strada 'delle orecchiette', ovvero una viuzza popolata di abili donne che aprono le loro case anche ai visitatori mentre procedono nell'arte di realizzare queste splendide prelibatezze!
Io gli 'orecchioni' e le orecchiette con farina integrale manco li conoscevo!
Grazie ancora a Martino e a Davide per la piacevolissima ora trascorsa insieme!
Nessun commento:
Posta un commento