giovedì 29 ottobre 2015

Fascino ed eleganza in sala da pranzo

Che dirvi, io appena ho visto quest'immagine me ne sono innamorata.
Immediatamente ho immaginato un grande stanza con una grande nicchia priva di finestre, una situazione di base infelice e poi... applicare alle pareti vecchie porte o parti di boiserie o ancora semplici cornici, magari una dentro l'altra, il tutto però tono su tono con le pareti soprastanti.

La scelta di questo grigio chiaro, fresco e luminoso, l'accostamento all'intensità del legno rosso e vissuto e del color miele per lampadario e cornici. La scelta di applicare dei quadri su superfici già lavorate.

Insomma tutto, davvero tutto concorre nel creare questa perfetta armonia.

Foto di : Romain Ricard

venerdì 16 ottobre 2015

Parliamo di design: Mart Stam e la sua 'Cantilever' chair

Questo sarà un post decisamente breve ma la storia del design di questa sedia mi ha colpito talmente tanto che non scrivervela sarebbe stato egoistico.

Siamo nel 1926, l'architetto olandese Mart Stam disegnò la sedia 'Cantilever'.



Sicuramente ispirato dagli studi del collega Marcel Breuer sul tubo metallico ripiegato e privo di saldature, concepisce questa sedia partendo da una specifica NECESSITA':

Rendere più confortevole la gravidanza della moglie!

Usa l'acciaio per la sua elasticità e disegna una sedia a sbalzo, capace di sostenere ma allo stesso tempo di adeguarsi dolcemente al peso di chi vi si siede.  Seduta e schienale sono in cuoio con lacci.




Realizzò il primo prototipo utilizzando dei tubi del gas (e pensare che qualcuno crede che l'utilizzo di tubi industriali per produrre oggetti di design sia scoperta recente, nata dal dilagante concetto di recupero!), 

ne produsse poi una versione ufficiale per l'esposizione del Weissenhof a Stoccarda dove verranno presentate altre due proposte molto simili:

'Cesca' di Marcel Breuer, nata per rispondere ad un concorso indetto dall'azienda  Thonet sull'uso della paglia di Vienna - 1927 
'S533 R Chair' di Mies van der Rohe - 1927


Fino alla 'Panton Chair' di Verner Panton - 1960



Per finire ecco qualche ambientazione che le vede protagoniste.









Una storia poetica, alla scoperta dell'origine delle idee. 
Come sempre un bisogno è la chiave segreta per una buona progettazione.

A presto,
M.

Consultando la cartella | Mart Stam | troverete tutte le foto con i link originali

venerdì 9 ottobre 2015

Affascinata da ... LibriBianchi

Ieri ho ricevuto una newsletter, ammetto che come spesso mi succede mi sono chiesta come fossero arrivati alla mia e-mail.

Dopodichè ho visto un'immagine


e me ne sono letteralmente innamorata. 
Mi piace tutto, dai cromatismi alla scelta nella distribuzione dei quadri e delle opere. 
Nonchè la presenza di un'amata Thonet.

A questo punto mi sono soffermata a leggere.
Fortunati lettori milanesi, dal 23 al 25 ottobre questi spazi saranno visitabili. 
Si tratta dell'atelier di Lorenzo Perrone.

Eclettico artista e scultore, reinterpreta libri veri in chiave poetica ed assolutamente minimalista.
Si spogliano di parole e colori per trasformarsi in sculture 'ingessate'. 
Si fermano per suggellare un momento, per interpretare forme nuove e far parlare di se' come oggetti puri e afunzionali.






E' davvero un peccato per me non poter partecipare, ma se qualcuno di voi ci andrà attendo un dettagliato feedback, grazie!

A presto,
M.

Foto degli interni di Denise Bonenti
Foto delle opere di Franco Berra

martedì 6 ottobre 2015

Home tour: 'Una casa all'insegna della funzionalità'

E' ufficiale questo è il mio primo home tour.
Non nego una certa emozione, soprattutto considerando che il progetto è tutto nostro, Le 3 a architetti.



L’esigenza principale della Committenza era quella di riorganizzare il piano terra, in particolare la zona living e la cucina. 
Si è optato per un intervento deciso che ha determinato una riduzione spaziale della cucina a favore della totale permeabilità degli spazi. Essa ora gode di un doppio accesso: uno diretto dall’ingresso, chiuso da una porta in vetro acidato e uno dal disimpegno verso il piano superiore. 


Dopo

Ha uno sviluppo ad ‘L’ che ha permesso il massimo sfruttamento degli spazi ottenendo addirittura un aumento dei volumi contenitori nonché dei piani di lavoro. 
Il mobilio esistente è stato recuperato, integrato e rilaccato prediligendo un bianco caldo, il top è stato realizzato su misura, lo spessore a vista è minimo ed è stato totalmente rivestito in gres porcellanato nero, lavello compreso. 



Grazie ad una grande apertura verso il soggiorno è stato garantito il dialogo tra i diversi ambienti nonché la possibilità di ricavare un bancone colazioni. 



Questa ridefinizione spaziale ha permesso la creazione di un ambito prettamente dedicato alla zona pranzo: un giro panca lambisce i due lati della cucina offrendo comodo alloggio per un grande tavolo quadrato che beneficia di due consolle ‘satelliti’ per ospitare fino a dieci persone. 



Il parapetto in vetro è stato sostituito da una libreria passante mentre il primo gradino è stato ‘prolungato’, trasformandosi in mobile contenitore funzionale alla zona tv. La pavimentazione esistente in piastrelle è stata sostituita con una nuova in legno di rovere grigio scuro, colore poi riproposto anche sulla scala e la pedana/contenitore. 



Nel bagno del piano terra è stata mascherata la zona lavanderia con due semplici ante in legno; la maniglia di apertura è il porta asciugamano e questo crea l'illusione di una parete chiusa.
Il servizio risulta ora notevolmente ridotto ma funzionale per le necessità ed estremamente scenografico vista la scelta cromatica virata su toni scuri e luci puntuali.



I bagni del primo piano, invece, sono stati oggetto di puro restyling.


Avrei molto altro da raccontarvi rispetto a questo progetto, a partire dalla poltrona vintage recuperata e rifoderata, su mio disegno, con un patchwork di tessuti in linea alla palette di colori scelta; potrei parlarvi del disegno del mobile tv, piuttosto che del tavolo con le consolle.
E' stato pensato tutto al dettaglio, disegnata anche la parete lavagna con il particolare della lampada su reggimensola, perchè come sempre nulla dev'essere lasciato al caso!


Progetto d'interni e foto: Le3a architetti ovvero Il mio Filò

lunedì 5 ottobre 2015

Sondaggio: "La sua cameretta"

Oggi ho bisogno di voi.

Da un po' sto approfondendo il tema della progettazione di spazi per l'infanzia e non solo.
Camere o camerette dolci e ovattate ma anche di carattere e funzionali. 
Il mio obiettivo è poter dare delle risposte. Poter offrire proposte e soluzioni alla portata di tutti.
Per questo ho bisogno del vostro aiuto! 
Rispondendo a poche e semplici domande mi aiuterete nel portare a termine questa ricerca e soprattutto...a breve potrete leggere, proprio tra queste pagine, delle risposte esaurienti ai vostri quesiti in tema di 'camerette' per bimbi e non più tali!



Cliccate su "La sua cameretta" e  verrete indirizzati al sondaggio, sarà facile e veloce! 
Se, invece, avete voglia di pormi quesiti specifici scrivetemi senza timori a ilmiofilo@gmail.com, sarò felice di raccogliere le vostre richieste!

Grazie per la collaborazione!

Un grazie speciale a my lovely thing per l'illustrazione

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